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Ci sono diversi modi per descrivere come sia variegata e complessa la professione del medico veterinario.
Abbiamo pensato di farvi raccontare la professione proprio da chi la vive sulla sua pelle quotidianamente: i medici veterinari iscritti al nostro Ordine.
Ogni mese troverete una testimonianza di un Medico Veterinario valdostano che, con immagini e parole, vi descriverà la sua attività professionale.  

  

  1. Nome e Cognome
    Matilde Maria Pia Valentino.

  2. Perché hai deciso di iscriverti a Medicina veterinaria?
    È sempre stato il mio grande e quasi unico desiderio.
    Da bambina, giocavo a curare i miei cani: a loro va tutta la mia riconoscenza.

  3. Come sono stati gli anni dell’Università?
    Sicuramente impegnativi ma anche divertenti e spensierati, grazie al bel gruppo di amici con cui ho condiviso le ore di lezione e non solo!!

  4. Quando ti sei laureato/a?
    28 aprile 2003.

  5. Quando ti sei iscritto/a all’Ordine?
    Nel luglio 2003.

  6. Ricordi come è stato il tuo primo giorno di lavoro?
    Ci sono stati molti “primi giorni” e tutti ugualmente emozionanti.
    Ricordo, in particolare, il primo giorno in assoluto in cui ero da sola in ambulatorio ad aspettare i primi clienti con il cuore che batteva forte ed il sorriso stampato tipo paresi.
    Primo cliente: un Dogo Argentino arrabbiato col mondo e con l’otite. Il sorriso è sparito immediatamente!!

  7. Di cosa ti occupi ora nello specifico? Vuoi descriverci in cosa consiste la tua attuale attività professionale?
    Lavoro a Pont Saint Martin e mi occupo di animali da compagnia.
    Con la mia collega ci siamo, per quel che è possibile, divise i compiti.
    Mi occupo, in particolare e molto volentieri, di chirurgia; con un interesse, in questi ultimi anni, per la clinica ortopedica e la diagnostica radiografica.

  8. Operi in un settore in cui c’è molta concorrenza? 
    Concorrenza ce n’è ed è sempre molto stimolante.

  9. Come cerchi di differenziarti dai tuoi colleghi per proporti alla tua potenziale clientela? 
    Ho sempre cercato di differenziare i miei interessi (pediatria, medicina alternativa, chirurgia); comunque cerco di essere sempre pronta ad affrontare le difficoltà quotidiane con lo studio e frequentando i corsi d’aggiornamento.

  10. Ti senti realizzato/a nella tua attività professionale? 
    Sicuramente è l’attività che meglio di altre realizza la mia idea di “lavoro”.
    A volte, però, l’entusiasmo è smorzato dalle molteplici “problematiche” legate a tutto quello che circonda il mio settore, come la gran parte del mondo del lavoro, oggi.

  11. Come sono i rapporti con i Tuoi colleghi? 
    Direi normali rapporti tra colleghi. Con alcuni c’è sicuramente più confidenza con altri nessuna.

  12. Come sono i rapporti con il Tuo Ordine? 
    Nell’ultimo anno ho cercato di essere più partecipe ma mi rendo conto che è, e sarà, necessaria una sempre maggiore partecipazione: il confronto ed il dialogo rimangono strumenti fondamentali di crescita personale.

  13. Hai un aneddoto professionale particolarmente interessante e/o divertente che vuoi raccontare?
    Ci sono molti casi interessanti e stimolanti ed anche alcuni episodi divertenti.
    Ricordo il giorno in cui un allevatore ha portato in ambulatorio un agnello di alcuni mesi con sospetto frattura radio/ulna. Non avendo specificato, nella telefonata che ha preceduto la visita, se l’agnello era da latte o da carne, io mi ero immaginata un piccolo batuffolo bianco di lana con la zampina rotta (tipo Fiocco di neve)….
    Peccato che è arrivato con un agnello che superava sicuramente i 20 kg!!
    La mia visione bucolica alla James Herriot e svanita immediatamente!!!

  14. Come fai a conciliare il tempo da dedicare al lavoro con il tempo da dedicare alla famiglia?
    Quello che ho imparato è che prendersi del tempo per sé e per le passioni personali estranee al lavoro è fondamentale per essere sereni e dare il meglio nella vita professionale!

  15. Cosa ti senti di consigliare a chi vorrebbe cominciare la tua professione?
    Di esserne semplicemente e fermamente convinti.

  16. Hai qualche sogno nel cassetto per il tuo futuro?
    Tantissimi.
    E mi impegnerò a realizzarli tutti.

  17. Hai qualche rimorso o rimpianto per il tuo passato?
    No.

  18. Concludi la tua intervista con un tuo pensiero in piena libertà che rappresenta il tuo quotidiano operare o la tua filosofia di vita (proverbio, riflessione, citazione etc..).
    “Occhio per occhio, e tutto il mondo diventerà cieco.” Gandhi.

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