Home > News dalle organizzazioni di categoria > O.N.A.O.S.I: ultimi giorni per la regolarizzazione contributiva

La Fondazione O.N.A.O.S.I. (Opera Nazionale per l’Assistenza agli Orfani dei Sanitari Italiani) ci segnala la possibilità, per i contribuenti volontari, di regolarizzare la propria posizione contributiva.

 

 

Al fine di evitare confusione va infatti chiarito che se da una parte si sta concretizzando la soluzione del contenzioso che ha coinvolto i sanitari non intenzionati a contribuire alla Fondazione, dall’altra è ora possibile ai sanitari contribuenti volontari, la cui contribuzione risulti mancante o incompleta, regolarizzare la propria posizione contributiva.

 

Vediamo i dettagli della Regolarizzazione contributiva ONAOSI per gli anni dal 2007 al 2012 per i soggetti già iscritti volontariamente alla Fondazione

 

In questi giorni sta arrivando a tutti i sanitari contribuenti volontari ONAOSI, che hanno diritto a mantenere l’iscrizione, una lettera raccomandata nella quale vengono stabilite le modalità di regolarizzazione delle rispettive morosità.

Nell’aprile scorso il CdA e il CdI ONAOSI avevano infatti deliberato una modifica regolamentare che consentiva ai sanitari già iscritti all’ONAOSI di regolarizzare eventuali contributi mancanti nel periodo compreso dal 2007 al 2012.

Il provvedimento, secondo quanto prevede la legge, è stato validato dai Ministeri vigilanti (Lavoro ed Economia) che lo hanno approvato definitivamente nell’agosto scorso.

 

Con questo atto si dà a tutti i sanitari interessati – che risultino non aver versato o versato solo in parte quote volontarie ONAOSI dal 2007 al 2012 – la possibilità di regolarizzare la propria posizione contributiva; va quindi specificato che la regolarizzazione riguarda esclusivamente soggetti con iscrizione volontaria già deliberata dalla Fondazione, ma con contribuzione mancante o incompleta. Non è prevista quindi alcuna nuova iscrizione.

 

La facoltà di regolarizzazione riguarda i seguenti soggetti con relativi termini di scadenza:

 

Volontari viventi iscritti a partire dal 1/1/2007: possono regolarizzare le quote pagate in modo incompleto per gli anni 2007, 2008, 2009, 2010 e 2011 entro e non oltre il 5/10/2012. Decorso tale termine, si applica l’art. 24, c. 4, dello Statuto con perdita definitiva dello status di contribuente e del diritto ad ogni prestazione, nonché l’impossibilità di nuova iscrizione.

attuali iscritti volontari (2012) che non hanno versato il contributo 2012: possono versarlo entro e non oltre il 30/09/2012. Decorso tale termine, si applica l’art. 24, c. 4, dello Statuto con perdita definitiva dello status di contribuente e del diritto ad ogni prestazione, nonché l’impossibilità di nuova iscrizione.

attuali iscritti volontari (2012) che hanno versato in modo incompleto il contributo 2012: possono versarlo entro e non oltre il 30/09/2012. Decorso tale termine, si applica l’art. 24, c. 4, dello Statuto con perdita definitiva dello status di contribuente e del diritto ad ogni prestazione, nonché l’impossibilità di nuova iscrizione.

attuali pubblici dipendenti che siano stati in precedenza contribuenti volontari hanno la facoltà di regolarizzare periodi di contribuzione volontaria per gli anni 2007-2011 entro e non oltre il 5/10/2012. Ove non pervenga riscontro entro tale termine – fermo restando il permanere della condizione di dipendente pubblico che garantisce lo status di contribuente obbligatorio – non potranno essere conteggiati come anzianità contributiva i periodi senza contribuzione regolare.

sanitari con 67 anni di età compiuti al 31 dicembre 2009 e che abbiano maturato un’anzianità contributiva complessiva minima di 15 anni: possono fare domanda e versare il previsto una tantum entro e non oltre il 5/10/2012. Decorso tale termine, non sono più ammesse iscrizioni vitalizie per i contribuenti con anzianità contributiva di quindici anni.

 

La richiesta di regolarizzazione non riguarderà, in ogni caso, debiti contributivi che risultino inferiori ad Euro 10,33.

 

 

Perché è opportuno regolarizzare i contributi e/o iscriversi all’ONAOSI?

 

La regolarità dei versamenti ONAOSI da parte del sanitario è indispensabile per non perdere definitivamente lo status di contribuente e per continuare a fruire delle prestazioni e servizi eventualmente già in godimento, ma anche per non interrompere quella essenziale continuità di contribuzione al fine dei benefici e vantaggi futuri.

 

La Fondazione ONAOSI è l’ente dei professionisti sanitari dipendenti dalle pubbliche amministrazioni, cui volontariamente possono iscriversi anche i sanitari liberi professionisti e dipendenti di aziende private entro i primi cinque anni di iscrizione al rispettivo Albo Professionale.

 

L’ONAOSI assiste direttamente nelle sue strutture di Perugia, Torino, Pavia, Padova, Bologna e Messina i figli dei colleghi scomparsi accompagnandoli e sostenendoli in ogni necessità, economica o pedagogica, sino al conseguimento del massimo livello di formazione specialistica universitaria.

Tutti gli orfani dei sanitari contribuenti, anche quelli che non accedono nelle strutture dell’ONAOSI, ricevono l’assistenza in via indiretta mediante assistenti sociali di elevata professionalità e sono sostenuti economicamente dall’ONAOSI mediante assegni di studio, borse, premi al merito, assegni di conseguimento di progressi scolastici, contributi per studio all’estero, contributi per il conseguimento di titoli professionalizzanti, accesso gratuito a case vacanza.

 

L’iscrizione annuale all’ONAOSI costa ai sanitari una quota minima di 2,09 euro al mese (25 euro annui) ad una quota massima di 13,81 euro al mese per 12 mensilità.

L’iscrizione ONAOSI – soprattutto per i giovani sanitari neolaureati, che si affacciano al mondo del lavoro – costituisce una moderna, lungimirante e vantaggiosa forma di tutela assicurativa prevido-assistenziale, fondata sulla solidarietà interprofessionale, a favore dei figli dei Sanitari italiani e delle loro famiglie.

 

La copertura dell’ONAOSI opera immediatamente: dal momento dell’iscrizione i figli dei sanitari, e gli stessi sanitari che affrontassero condizioni di disagio, sono assicurati e aiutati dall’ONAOSI.

 

Per ulteriori informazioni e per conoscere in dettaglio le prestazioni e i servizi della Fondazione O.N.A.O.S.I. (Opera Nazionale per l’Assistenza agli Orfani dei Sanitari Italiani), puoi visitare il sito web: www.onaosi.it.