Home > News dalle organizzazioni di categoria > Incontro sul Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale 2010-2012
Assessorato alla Sanità Regione autonoma Valle d'Aosta

Assessorato alla Sanità Regione autonoma Valle d'Aosta

La segreteria dell’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche Sociali ha invitato il nostro Ordine a partecipare all’incontro sul Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale 2010-2012.

L’incontro, che ha visto coinvolto il Presidente Federico Molino, si è tenuto lunedì 19 luglio alle ore 09.00, presso il Salone dell’Assessorato in Via de Tillier n. 30.

L’Assessore e i Dirigenti presenti hanno illustrato le linee programmatiche del prossimo triennio, sottolineando come il Piano valorizzi il punto di vista del potenziale fruitore.
Il Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale si fonda su temi quali l’equità e la qualità dei servizi erogati, la promozione di alleanze tra i professionisti, la semplificazione e l’ambito territoriale, ponendo la famiglia e l’individuo al centro dell’azione programmatoria.
Si cercherà di potenziare i servizi territoriali, aumentando la domiciliarità: il 60% delle risorse finanziare sono destinate al territorio e il 40% all’’area ospedaliera.
Il Piano verrà integrato con un glossario di riferimento per gli operatori sanitari e socio-assistenziali di settore.

Per quello che riguarda le tematiche inerenti la veterinaria, la sanità animale e la sicurezza alimentare, il nostro Ordine aveva già fornito numerosi contributi concertati e condivisi con il Veterinario Regionale; questi sono stati in parte recepiti nella bozza attualmente disponibile (per i dettagli si faccia riferimento alle pagine 41, 46, 53, 54, 57, 58, 70).

A seguito del Consiglio Direttivo del 28 giugno, era stata redatta una nota indirizzata all’Assessore in cui si segnalano alcune proposte relative al settore apicolo e alla Pet Therapy; le suddette proposte integrative verranno inserite nel piano.

L’incontro del 19 luglio è stato fruttuoso ed ha permesso di ribadire ancora una volta due concetti chiave relativi agli animali d’affezione:

  • Dove il Piano individua la necessità di “promuovere, attraverso i comuni e l’Azienda Usl, corsi di formazione per favorire un corretto sviluppo della relazione tra il proprietario e il cane, al fine di consentire l’integrazione dell’animale nel contesto sociale” è stato ribadito il percorso formativo messo a punto dalla F.N.O.V.I. sul c.d. Patentino ed è stato segnalato che alcuni colleghi valdostani sono ufficialmente inseriti negli elenchi dei medici veterinari “formatori” dei proprietari di cani e dei medici veterinari “esperti in comportamento animale”
  • Dove il Piano suggerisce di “sviluppare programmi di informazione e di educazione per affermare il rispetto degli animali e la tutela del loro benessere sia fisico che etologico, ivi compresa la preparazione di cani per le persone fisicamente disabili e l’utilizzazione degli animali da compagnia ai fini della pet therapy” è stata ricordata la centralità della figura del medico veterinario secondo i dettami della Carta Modena; considerato che esiste molta confusione in materia e che nuove figure professionali invadono aree di competenza veterinaria.
    A tal proposito, è stato ricordato quanto indicato nell’articolo 19, che sottolinea come gli “interventi” di pet therapy (terapia assistita con gli animali) si facciano sempre utilizzando un’équipe multidisciplinare, al cui interno siede sempre un medico veterinario.
    Il lavoro in équipe è fondamentale per scongiurare problematiche di tipo inter professionale (nascita di nuove figure parasanitarie, auto-referenziali e riconosciute solo a livello regionale) e soprattutto per evitare incidenti sanitari o di diversa natura nell’ambito di programmi assistiti.

Il Presidente Molino ha concluso, ribadendo la disponibilità dell’Ordine a partecipare ad incontri periodici per monitorare l’attuazione delle azioni previste dal Piano Socio Sanitario.
A latere dell’incontro, l’Assessore è stato aggiornato su alcune problematiche inerenti la categoria.