La rabbia è una malattia infettiva acuta che colpisce i mammiferi, causata da un virus neurotropo appartenente alla famiglia Rhabdoviridae, genere Lyssavirus.
L’infezione causa una encefalo mielite ad esito mortale.
L’epidemia interessa soprattutto gli animali selvatici, di questi la volpe è l’animale più colpito.
Nei territori interessati e in quelli confinanti, a rischio di diffusione, è obbligatoria la vaccinazione antirabbica degli animali domestici cosi come per cani, gatti e furetti al seguito delle persone dirette verso queste aree.
Il virus non penetra attraverso la pelle intatta, ma penetra nell’organismo attraverso la morsicatura, la leccatura di pelle non integra o il contatto della saliva dell’animale infetto con le mucose.
Il virus si replica a livello del sito di infezione, per poi diffondersi attraverso le fibre nervose motorie e sensoriali fino al raggiungimento della sede elettiva, rappresentata dal sistema nervoso centrale.
Il virus, dopo aver infettato il sistema nervoso di animali selvatici e domestici, è presente nella saliva dell’animale malato ancor prima della comparsa dei sintomi.
Per saperne di più, è possibile scaricare la brochure informativa dell’U.S.L. VDA e del C.E.R.M.A.S.