Ci sono diversi modi per descrivere come sia variegata e complessa la professione del medico veterinario. Abbiamo pensato di farvi raccontare la professione proprio da chi la vive sulla sua pelle quotidianamente: i medici veterinari iscritti al nostro Ordine.
Ogni mese troverete una testimonianza di un Medico Veterinario valdostano che, con immagini e parole, vi descriverà la sua attività professionale.
- Nome e Cognome
Ester Parovel. - Perché hai deciso di iscriverti a Medicina veterinaria?
Al contrario di molti miei colleghi, diventare veterinario non è stato il mio sogno fin da bambina e non perché avessi una grande passione per gli animali…volevo studiare matematica…!!
La decisione di iscrivermi a Medicina Veterinaria è arrivata durante un periodo in cui ero volontaria presso il CRAS di Trieste: lì ho affiancato il veterinario del centro e ho vissuto delle bellissime esperienze allevando e curando animali di ogni tipo. - Come sono stati gli anni dell’Università?
Fantastici! Li ricordo con un sorriso perché mi sono divertita un sacco.
L’ultimo anno poi l’ho trascorso in Spagna grazie al progetto Erasmus: considerato che dovevo fare solo un esame (l’ultimo della mia carriera universitaria) ho avuto un sacco di tempo per uscire con gli amici e “andar de tapas”!
In realtà sono stati anni anche molto impegnativi e prima degli esami non dormivo! - Quando ti sei laureato/a?
Mi sono laureata ad ottobre del 2005. - Quando ti sei iscritto/a all’Ordine?
A gennaio del 2006 mi sono iscritta all’ordine di Trieste, la mia città natale, poi nel 2008 ho trasferito l’iscrizione presso l’ordine di Aosta. - Ricordi come è stato il tuo primo giorno di lavoro?
Non esattamente, ma ricordo che i primi anni sono stati generalmente contrassegnati dal timore di non riuscire a dare il meglio di sé….ma credo che sia giusto così perché in questo modo si è stimolati a continuare a studiare (non si finisce mai) e a chiedere la collaborazione di colleghi con maggiore esperienza. - Di cosa ti occupi ora nello specifico? Vuoi descriverci in cosa consiste la tua attuale attività professionale?
Lavoro presso il mio ambulatorio e mi occupo di medicina e chirurgia di cani e gatti, ma anche dei cosiddetti “nuovi animali da compagnia”. - Operi in un settore in cui c’è molta concorrenza?
Sì, oramai sono molti i veterinari che operano nel settore degli animali da compagnia, ma credo che la realtà della nostra regione non sia ancora paragonabile a quella di alcune città come Milano o Torino. - Come cerchi di differenziarti dai tuoi colleghi per proporti alla tua potenziale clientela?
Cerco semplicemente di fare bene il mio lavoro, di trasmettere la passione con cui lo faccio e non ho timore di riconoscere i miei limiti….in fin dei conti è davvero improponibile al giorno d’oggi pensare di poter far tutto da soli…esistono anche gli specialisti! - Ti senti realizzato/a nella tua attività professionale?
Sì, ma nonostante questo cerco sempre di aprirmi nuove porte anche a costo di sacrificare parte del mio tempo libero per dedicarmi ancora agli studi: attualmente sono alle prese con un master e non credo mi fermerò finito questo! - Come sono i rapporti con i Tuoi colleghi?
Con alcuni di loro c’è un ottimo rapporto anche di collaborazione professionale. - Come sono i rapporti con il Tuo Ordine?
Non partecipo molto alle attività dell’Ordine…mea culpa! - Hai un aneddoto professionale particolarmente interessante e/o divertente che vuoi raccontare?
Così su due piedi nessuno anche se in realtà ce ne sarebbero tanti…soprattutto di divertenti! - Come fai a conciliare il tempo da dedicare al lavoro con il tempo da dedicare alla famiglia?
Ho un orario di lavoro part time anche se in realtà a volte sono impegnata tutto il giorno.
Ho imparato a ritagliarmi degli spazi in cui mi posso dedicare alle attività extra-professionali: sport, ballo, amici e…Liza, la mia cagnolona. - Cosa ti senti di consigliare a chi vorrebbe cominciare la tua professione?
Sicuramente di valutare bene tutte le opportunità che la laurea in Medicina Veterinaria offre, di iniziare con umiltà ma di porsi fin da subito degli obiettivi, di svolgere la professione con passione. - Hai qualche sogno nel cassetto per il tuo futuro?
Certo! La mia vita è fatta di sogni..alcuni sono diventati realtà, altri ancora aspettano! - Hai qualche rimorso o rimpianto per il tuo passato?
Niente di particolare, forse solo il non aver avuto la determinazione sufficiente per intraprendere la mia professione al di fuori dell’Italia….ma solo perché vivere all’estero è una forma di arricchimento personale indiscutibile. - Concludi la tua intervista con un tuo pensiero in piena libertà che rappresenta il tuo quotidiano operare o la tua filosofia di vita (proverbio, riflessione, citazione etc..).
“L’uomo che cammina è un uomo spensierato. Gli piace camminare in tranquillità, non si preoccupa del tempo che passa, possiede un corpo e uno spirito lievi perciò riesce a notare diverse cose. Persino in un paesaggio quotidiano, che nulla ha di particolare, trova motivo di interesse e ne gode”
Jiro Taniguchi