Ci sono diversi modi per descrivere come sia variegata e complessa la professione del medico veterinario. Abbiamo pensato di farvi raccontare la professione proprio da chi la vive sulla sua pelle quotidianamente: i medici veterinari iscritti al nostro Ordine.
Ogni mese troverete una testimonianza di un Medico Veterinario valdostano che, con immagini e parole, vi descriverà la sua attività professionale.
- Nome e Cognome
Claudio Trentin. - Perché hai deciso di iscriverti a Medicina veterinaria?
Ho desiderato diventare veterinario da sempre.
Non saprei risalire all’origine di questo pensiero ma non ho mai preso in considerazione altre strade. - Come sono stati gli anni dell’Università?
Duri, come per molti; in aggiunta alle problematiche comuni devo dire che mi sono sposato durante il secondo anno di frequenza ed ho quindi avuto responsabilità familiari molto presto! - Quando ti sei laureato/a?
Nella primavera del 1988.
Mi sono in seguito specializzato in Radiologia Veterinaria. - Quando ti sei iscritto/a all’Ordine?
Nel maggio dello stesso anno. - Ricordi come è stato il tuo primo giorno di lavoro?
Mi ricordo in generale il primo periodo pieno di speranze ed aspettative, ma molto preoccupato di non essere all’altezza delle situazioni. - Di cosa ti occupi ora nello specifico? Vuoi descriverci in cosa consiste la tua attuale attività professionale?
Fino al 1999 ho svolto la libera professione nel settore dei piccoli animali e dei selvatici.
Al momento attuale sono dipendente della SC Sanità Animale dell’AUSL della Valle d’Aosta come Veterinario ufficiale del comune di S. Christophe.
Da circa un anno sono impegnato nella gestione della SS Epidemiologia Veterinaria. - Operi in un settore in cui c’è molta concorrenza?
No. - Come cerchi di differenziarti dai tuoi colleghi per proporti alla tua potenziale clientela?
Ritengo che nel pubblico si debba tendere ad avere crescite professionali di squadra per ottenere o confermare livelli qualitativi elevati rivolti alla popolazione (mission: salute pubblica). - Ti senti realizzato/a nella tua attività professionale?
Si ma per mia natura sono sempre alla ricerca di nuovi campi e stimoli. - Come sono i rapporti con i Tuoi colleghi?
Buoni. - Come sono i rapporti con il Tuo Ordine?
Molto meno frequenti di un tempo. - Hai un aneddoto professionale particolarmente interessante e/o divertente che vuoi raccontare?
Ho un ricordo che mi porto dietro dai miei primi anni di professione.
Si tratta di uno sguardo di riconoscenza di una gattina che avevo aiutato a partorire il giorno di Pasqua di ormai molti anni fa. - Come fai a conciliare il tempo da dedicare al lavoro con il tempo da dedicare alla famiglia?
Ho una famiglia molto comprensiva! - Cosa ti senti di consigliare a chi vorrebbe cominciare la tua professione?
La nostra professione è in continua evoluzione ed è cambiata molto sia nella qualità delle erogazioni delle prestazioni sia nei rapporti con l’utenza, per questi motivi mi risulta piuttosto difficile dare consigli a giovani colleghi. - Hai qualche sogno nel cassetto per il tuo futuro?
Migliorarmi nell’attività epidemiologica. - Hai qualche rimorso o rimpianto per il tuo passato?
Nessuno in particolare. - Concludi la tua intervista con un tuo pensiero in piena libertà che rappresenta il tuo quotidiano operare o la tua filosofia di vita (proverbio, riflessione, citazione etc..).
Studio e passione.