Ci sono diversi modi per descrivere come sia variegata e complessa la professione del medico veterinario.
Abbiamo pensato di farvi raccontare la professione proprio da chi la vive sulla sua pelle quotidianamente: i medici veterinari iscritti al nostro Ordine.
Ogni mese troverete una testimonianza di un Medico Veterinario valdostano che, con immagini e parole, vi descriverà la sua attività professionale.
- Nome e Cognome
André Brunet - Perché hai deciso di iscriverti a Medicina veterinaria?
Il sogno di una vita … ho vissuto in mezzo a mille animali e ho SEMPRE saputo che sarei diventato veterinario. - Come sono stati gli anni dell’Università?
Intensi ma molto stimolanti … gli esami sono tanti ma ho avuto la fortuna di trovare fin da subito un ottimo gruppo di studio che si è rivelato essenziale per portare a termine il percorso con profitto e un’ottima tempistica. - Quando ti sei laureato/a?
Iscritto nel 1997 e Laureato nell’Ottobre 2002. - Quando ti sei iscritto/a all’Ordine?
2003. - Ricordi come è stato il tuo primo giorno di lavoro?
Un disastro … tanti dubbi, tanta paura di sbagliare … l’impressione di avere tutti gli occhi puntati addosso. - Di cosa ti occupi ora nello specifico? Vuoi descriverci in cosa consiste la tua attuale attività professionale?
Visite Comportamentali su Cani e Gatti e un Piano di controllo per una malattia virale su animali da Reddito. - Operi in un settore in cui c’è molta concorrenza?
Si … in Italia chiunque si prende la briga di dire la propria su patologie comportamentali, dal semplice appassionato agli educatori cinofili … e molto spesso il veterinario viene contattato solo in ultimissima istanza. - Come cerchi di differenziarti dai tuoi colleghi per proporti alla tua potenziale clientela?
La medicina comportamentale al momento è poco conosciuta e decisamente poco redditizia però ci credo e ho investito molto in questo settore … Tutto è iniziato quando, da ragazzino, tornando a casa dagli allenamenti di pallone, sono stato più volte aggredito dal nostro cane di famiglia … i miei genitori si interrogarono a lungo su cosa si potesse fare ma l’unica proposta fu un’inutile serie di insegnamenti stile seduto/terra/resta impartiti da un educatore cinofilo … il mio Tyson divenne perfetto in obbedienza ma continuò a mordermi … ho sempre pensato che si potesse fare qualcosa di più e dopo la Laurea in Medicina Veterinaria … - Ti senti realizzato/a nella tua attività professionale?
Moltissimo anche se è, al momento, scarsamente retribuita. - Come sono i rapporti con i Tuoi colleghi?
Ottimi!!! con qualche riluttanza da parte di alcuni che non mi hanno mai contattato per visite di consulenza e grande fiducia da molti altri che mi interpellano in continuazione … - Come sono i rapporti con il Tuo Ordine?
Ottimi, ho l’impressione di non essere mai solo nell’affrontare problematiche legate alla mia professione. - Hai un aneddoto professionale particolarmente interessante e/o divertente che vuoi raccontare?
Sono stato contattato per un cagnotto che , dopo anni di tranquilli viaggi in automobile, improvvisamente aveva deciso di non volerne più sapere … La soluzione si è rivelata molto più semplice del previsto quando mi è stata fatta vedere la nuova auto del proprietario … non sono molti i cani che sopporterebbero, senza essere preventivamente abituati, il rombo di una Porsche da 350 Cavalli … sembra un’astronave! - Come fai a conciliare il tempo da dedicare al lavoro con il tempo da dedicare alla famiglia?
E’ forse l’aspetto più difficile … per questo ritengo che il veterinario sia una vocazione più che una scelta professionale. - Cosa ti senti di consigliare a chi vorrebbe cominciare la tua professione?
Parlate con Medici Veterinari di vostra conoscenza che operino in vari settori e pensate bene se siete disposti a fare gli stessi sacrifici e ad avere i loro stessi orari di lavoro. - Hai qualche sogno nel cassetto per il tuo futuro?
Poter continuare con la Medicina Comportamentale e riuscire a lavorare sul Benessere degli Animali da Reddito. - Hai qualche rimorso o rimpianto per il tuo passato?
Nei momenti in cui il lavoro latita si alcuni … - Concludi la tua intervista con un tuo pensiero in piena libertà che rappresenta il tuo quotidiano
operare o la tua filosofia di vita (proverbio, riflessione, citazione etc..).
L’aspetto più difficile del mio lavoro è valutare la normalità … nella medicina comportamentale non esistono parametri o esami esaustivi e rari sono i sintomi patognomonici … devo entrare per un attimo nella vita dell’animale e capire cosa cerca di comunicare … inoltre comportamenti non accettati da alcuni proprietari sono premiati e ricercati da altri (pensate ad un cane che abbaia per segnalare chi passa sul pianerottolo in un condominio e al cane preso “per fare la guardia” alla proprietà!). L’aspetto più facile del mio lavoro è legato indissolubilmente alla comunicazione con gli animali … non esistono bugie, cani e gatti (ma anche bovini,cavalli …) condividono il focolare domestico con l’uomo da millenni e siamo davvero nudi di fronte alle loro capacità interpretative del linguaggio paraverbale … e da un lato , seppur a fatica, progredisco sempre di più nella comprensione degli animali dall’altro stento sempre più a comprendere molte logiche umane sinceramente …