Il Servizio igiene, sanità pubblica veterinaria e degli ambienti di lavoro dell’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche Sociali ci comunica che sono stati presentati i risultati del Piano Regionale di Monitoraggio Sanitario sugli ungulati e sui carnivori selvatici, in Valle d’Aosta, per l’anno 2010.
Il Piano di monitoraggio ha coinvolto numerosi attori regionali quali:
- il Centro di Referenza Nazionale per le Malattie degli Animali Selvatici (CERMAS), che opera presso la Sezione Regionale della Valle d’Aosta dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta
- l’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche Sociali
- la Direzione Flora Fauna Caccia e Pesca dell’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali
- il Corpo Forestale della Valle D’Aosta
- il Comitato per la Gestione Venatoria
- i cacciatori
- i Servizi Veterinari.
Sono stati effettuati prelievi nei centri di controllo di Aymavilles, Etroubles e Pont-Saint-Martin e sono stati realizzati oltre 2.400 esami, circa il 4% della popolazione animale selvatica.
I prelievi sono stati compiuti su cinghiali (per monitorare la peste suina classica, la malattia vescicolare, la malattia di Aujeszky, la trichinellosi, la tubercolosi bovina, la brucellosi e la leptospirosi), cervi, caprioli, camosci (bluetongue, tubercolosi bovina, paratubercolosi, brucellosi, cheratocongiuntivite) e volpi (rabbia silvestre e echinoccosi). Pochi i casi positivi emersi, tra cui 9 camosci per la cheratocongiuntivite infettiva (su 191 analizzati).
Il piano, istituito ai sensi della DGR 583 del 5 marzo 2010 e della DGR 1966 del 19 agosto 2011, è stato rinnovato per il periodo settembre 2011-gennaio 2012.