Ci sono diversi modi per descrivere come sia variegata e complessa la professione del medico veterinario.
Abbiamo pensato di farvi raccontare la professione proprio da chi la vive sulla sua pelle quotidianamente: i medici veterinari iscritti al nostro Ordine.
Ogni mese troverete una testimonianza di un Medico Veterinario valdostano che, con immagini e parole, vi descriverà la sua attività professionale.
- Nome e Cognome
Matilde Maria Pia Valentino. - Perché hai deciso di iscriverti a Medicina veterinaria?
È sempre stato il mio grande e quasi unico desiderio.
Da bambina, giocavo a curare i miei cani: a loro va tutta la mia riconoscenza. - Come sono stati gli anni dell’Università?
Sicuramente impegnativi ma anche divertenti e spensierati, grazie al bel gruppo di amici con cui ho condiviso le ore di lezione e non solo!! - Quando ti sei laureato/a?
28 aprile 2003. - Quando ti sei iscritto/a all’Ordine?
Nel luglio 2003. - Ricordi come è stato il tuo primo giorno di lavoro?
Ci sono stati molti “primi giorni” e tutti ugualmente emozionanti.
Ricordo, in particolare, il primo giorno in assoluto in cui ero da sola in ambulatorio ad aspettare i primi clienti con il cuore che batteva forte ed il sorriso stampato tipo paresi.
Primo cliente: un Dogo Argentino arrabbiato col mondo e con l’otite. Il sorriso è sparito immediatamente!! - Di cosa ti occupi ora nello specifico? Vuoi descriverci in cosa consiste la tua attuale attività professionale?
Lavoro a Pont Saint Martin e mi occupo di animali da compagnia.
Con la mia collega ci siamo, per quel che è possibile, divise i compiti.
Mi occupo, in particolare e molto volentieri, di chirurgia; con un interesse, in questi ultimi anni, per la clinica ortopedica e la diagnostica radiografica. - Operi in un settore in cui c’è molta concorrenza?
Concorrenza ce n’è ed è sempre molto stimolante. - Come cerchi di differenziarti dai tuoi colleghi per proporti alla tua potenziale clientela?
Ho sempre cercato di differenziare i miei interessi (pediatria, medicina alternativa, chirurgia); comunque cerco di essere sempre pronta ad affrontare le difficoltà quotidiane con lo studio e frequentando i corsi d’aggiornamento. - Ti senti realizzato/a nella tua attività professionale?
Sicuramente è l’attività che meglio di altre realizza la mia idea di “lavoro”.
A volte, però, l’entusiasmo è smorzato dalle molteplici “problematiche” legate a tutto quello che circonda il mio settore, come la gran parte del mondo del lavoro, oggi. - Come sono i rapporti con i Tuoi colleghi?
Direi normali rapporti tra colleghi. Con alcuni c’è sicuramente più confidenza con altri nessuna. - Come sono i rapporti con il Tuo Ordine?
Nell’ultimo anno ho cercato di essere più partecipe ma mi rendo conto che è, e sarà, necessaria una sempre maggiore partecipazione: il confronto ed il dialogo rimangono strumenti fondamentali di crescita personale. - Hai un aneddoto professionale particolarmente interessante e/o divertente che vuoi raccontare?
Ci sono molti casi interessanti e stimolanti ed anche alcuni episodi divertenti.
Ricordo il giorno in cui un allevatore ha portato in ambulatorio un agnello di alcuni mesi con sospetto frattura radio/ulna. Non avendo specificato, nella telefonata che ha preceduto la visita, se l’agnello era da latte o da carne, io mi ero immaginata un piccolo batuffolo bianco di lana con la zampina rotta (tipo Fiocco di neve)….
Peccato che è arrivato con un agnello che superava sicuramente i 20 kg!!
La mia visione bucolica alla James Herriot e svanita immediatamente!!! - Come fai a conciliare il tempo da dedicare al lavoro con il tempo da dedicare alla famiglia?
Quello che ho imparato è che prendersi del tempo per sé e per le passioni personali estranee al lavoro è fondamentale per essere sereni e dare il meglio nella vita professionale! - Cosa ti senti di consigliare a chi vorrebbe cominciare la tua professione?
Di esserne semplicemente e fermamente convinti. - Hai qualche sogno nel cassetto per il tuo futuro?
Tantissimi.
E mi impegnerò a realizzarli tutti. - Hai qualche rimorso o rimpianto per il tuo passato?
No. - Concludi la tua intervista con un tuo pensiero in piena libertà che rappresenta il tuo quotidiano operare o la tua filosofia di vita (proverbio, riflessione, citazione etc..).
“Occhio per occhio, e tutto il mondo diventerà cieco.” Gandhi.