Con la Circolare numero 9/2015 dell’11.06.2015, la F.N.O.V.I. fornisce alcuni chiarimenti in merito alle mutilazioni per motivi estetici nei cani, al fine di rispondere ai quesiti pervenuti alla Federazione, sia dagli Iscritti sia dagli Ordini provinciali.
La circolare ripercorre le attività svolte e rinnova l’invito alla scrupoloso rispetto degli obblighi di legge e del Codice deontologico, richiamando le Linee guida per l’applicazione dell’art. 10 della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia per non incorrere in violazioni del codice penale e deontologico.
La dichiarazione a firma congiunta che impegna Fnovi, Enci e ANMVI a svolgere tutte le rispettive attività di vigilanza e contrasto degli illeciti si basa sulla condivisione della documentazione relativa alle esposizioni canine, dove sono state evidenziate non solo irregolarità o criticità nei certificati firmati da medici veterinari.
Le mutilazioni per ragioni estetiche sono spesso eseguite da soggetti che esercitano abusivamente la professione medico veterinaria: anche queste situazioni non possono essere tollerate e i proprietari dei cani devono sapere che i controlli saranno sempre più stringenti. Sono in atto anche le verifiche sui nominativi dei medici veterinari esteri grazie al network delle Autorità competenti europee ed extra europee.
Non si tratta solo di garantire il benessere dei cani e osservare le norme a loro tutela, punti già fondamentali: la professione medico veterinaria non ammette al suo interno professionisti che non siano in grado di esercitare senza rispettare il codice deontologico, recando danno a tutti i colleghi che invece esercitano in scienza e coscienza.
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