Ci sono diversi modi per descrivere come sia variegata e complessa la professione del medico veterinario. Abbiamo pensato di farvi raccontare la professione proprio da chi la vive sulla sua pelle quotidianamente: i medici veterinari iscritti al nostro Ordine. Ogni mese troverete una testimonianza di un Medico Veterinario valdostano che, con immagini e parole, vi descriverà la sua attività professionale.
Nome e Cognome
Paolo Blua.Perché hai deciso di iscriverti a Medicina veterinaria?
Come penso per molti miei colleghi, la passione per gli animali e la natura hanno fatto da traino per questa mia scelta.
Fin da piccolo è stato il mio desiderio e con molti sacrificio è stato realizzato.Come sono stati gli anni dell’Università?
Non sono proprio stati anni splendidi, amici e passioni a casa e scuola a Torino mal si conciliavano, per non parlare della fatica nello studio.
Comunque è andata.Quando ti sei laureato/a?
Mi sono laureato nel 1996 a Torino discutendo una tesi sui camosci.Quando ti sei iscritto/a all’Ordine?
Mi sono iscritto all’ ordine di Aosta nel 1997.Ricordi come è stato il tuo primo giorno di lavoro?
Il mio primo giorno fu l’inizio di una lunghissima serie di “gite” a Saint Barthelemy, presso colui che considero il mio cliente più longevo e che mi iniziò all’antica arte del: “prima 2-3 caffè fatti nella casseruola e poi facciamo il lavoro“.Di cosa ti occupi ora nello specifico? Vuoi descriverci in cosa consiste la tua attuale attività professionale?
Faccio il buiatra a tutto tondo (non solo per la stazza).
Salvo pochi sfortunati ovini e suini, il mio lavoro si concentra solo sui bovini.Operi in un settore in cui c’è molta concorrenza?
Come in qualsiasi attività e lavoro, la concorrenza non manca.
Se fatta bene è uno stimolo a migliorare, sennò è fastidiosa ma si sopporta.Come cerchi di differenziarti dai tuoi colleghi per proporti alla tua potenziale clientela?
Io nel mio piccolo, trovo sbocchi nella podologia anche se è un po’ faticoso, ma d’altronde il lavoro è questo.Ti senti realizzato/a nella tua attività professionale?
Tutto sommato mi sento realizzato: le persone che mi chiamano da 15-16 anni sono la prova che tanto male non faccio.Come sono i rapporti con i Tuoi colleghi?
Sono un po’ orso di natura e non voglio entrare nei dettagli, comunque qualche buon amico tra i colleghi esiste.Come sono i rapporti con il Tuo Ordine?
Ritengo l’ordine una grande risorsa anche se non pratico molto.
Ho provato a farne parte anni fa, ma forse i tempi per me non erano ancora maturi.Hai un aneddoto professionale particolarmente interessante e/o divertente che vuoi raccontare?
Venni chiamato per un parto la sera di Capodanno, con morosa e piccolo di pochi mesi a casa da soli.
Durante tutto il parto l’allevatore non smise di scusarsi anche quando “tirava”.
Andò tutto bene e arrivai a casa mentre alla televisione veniva scandito il conto alla rovescia di mezzanotte.Come fai a conciliare il tempo da dedicare al lavoro con il tempo da dedicare alla famiglia?
Sono fortunato perché la “morosa” si è abbastanza abituata a questo lavoro con orari diciamo difficili.
Forse sono più io che mi sento in colpa nel non poter stare di più con i miei 2 bambini e la mia morosa.Cosa ti senti di consigliare a chi vorrebbe cominciare la tua professione?
Sono tutti bravi a dare consigli io mi limito a dire che i tempi della veterinaria sono difficili e di pensarci bene.
Con la passione si mangia poco.Hai qualche sogno nel cassetto per il tuo futuro?
Sogno di vedere il Torino vincere la finale di Champions, ma forse va oltre al sogno.
Scherzi a parte, mi basterebbe vedere quelli che sono i nostri bambini con un futuro più sereno.Hai qualche rimorso o rimpianto per il tuo passato?
Rimanendo in ambito lavorativo, forse mi sarebbe piaciuto imparare a lavorare con i cavalli.Concludi la tua intervista con un tuo pensiero in piena libertà che rappresenta il tuo quotidiano operare o la tua filosofia di vita (proverbio, riflessione, citazione etc..).
Solo gli stupidi non cambiano idea.