Ci sono diversi modi per descrivere come sia variegata e complessa la professione del medico veterinario. Abbiamo pensato di farvi raccontare la professione proprio da chi la vive sulla sua pelle quotidianamente: i medici veterinari iscritti al nostro Ordine.
Ogni mese troverete una testimonianza di un Medico Veterinario valdostano che, con immagini e parole, vi descriverà la sua attività professionale.
- Nome e Cognome
Fabio Bertinaria. - Perché hai deciso di iscriverti a Medicina veterinaria?
Mi sono sempre piaciuti gli animali e la natura in generale. - Come sono stati gli anni dell’Università?
Un po’ duri, anche perchè è stato un insegnamento molto teorico e un po’ poco sul campo. - Quando ti sei laureato/a?
29 ottobre 2002. - Quando ti sei iscritto/a all’Ordine?
Gennaio 2009. - Ricordi come è stato il tuo primo giorno di lavoro?
Il primo in particolare no, ma ricordo una gran difficoltà in tutto: dal trovare l’allevatore, al far funzionare il pc per i dati per le inseminazioni, al compilare le ricette…ora va molto meglio, anche durante i tagli cesarei. - Di cosa ti occupi ora nello specifico? Vuoi descriverci in cosa consiste la tua attuale attività professionale?
Collaboro con a.n.a.bo.ra.va e quindi mi occupo di bovini, garantendo la reperibilità per assistenza zooiatrica e per le inseminazioni artificiali e mi occupo di capre, vista la loro diffusione. - Operi in un settore in cui c’è molta concorrenza?
Non mi sembra ci sia molta concorrenza. - Come cerchi di differenziarti dai tuoi colleghi per proporti alla tua potenziale clientela?
Per adesso non penso di essermi differenziato molto, anche perchè i colleghi con cui collaboro sono stati i miei maestri sul campo. - Ti senti realizzato/a nella tua attività professionale?
Si. E’ un’attività pesante, ma dà anche delle soddisfazioni e poi riesco ad avere del tempo libero per coltivare altre passioni. - Come sono i rapporti con i Tuoi colleghi?
Buoni. Ho sempre trovato disponibilità e consiglio, anche con i colleghi con cui non collaboro. - Come sono i rapporti con il Tuo Ordine?
Buoni, anche se mi vedono poco per problemi logistici: i kilometri. - Hai un aneddoto professionale particolarmente interessante e/o divertente che vuoi raccontare?
Uno dei primi giorni di reperibilità vengo chiamato e l’allevatore mi dice: “l’un ‘na vacha che a la mal” e io “cosa?” e lui: “l’un ‘na vacha che alè malavia” e io: “si ma cos’ha?” e lui: “alè malavia da sta matin” e io: “si e cos’ha, non mangia? respira male?” e lui: “ma no non riesce a partorire” “arrivo”.
Ci sono espressioni gergali che si imparano solo sul campo! - Come fai a conciliare il tempo da dedicare al lavoro con il tempo da dedicare alla famiglia?
Sostituendo i miei colleghi, lavoro spesso di domenica e comunque quando ci sono festività, ma non tutti i giorni, per cui ho tempo libero.
Ancora per quanto non lo so! - Cosa ti senti di consigliare a chi vorrebbe cominciare la tua professione?
E’ una dura professione, ma può dar grandi soddisfazioni. - Hai qualche sogno nel cassetto per il tuo futuro?
Che non si sciolgano i ghiacciai! Utopia! - Hai qualche rimorso o rimpianto per il tuo passato?
Forse avrei dovuto continuare ad andare in montagna anche durante gli anni di università, magari sarei diventato guida alpina! - Concludi la tua intervista con un tuo pensiero in piena libertà che rappresenta il tuo quotidiano operare o la tua filosofia di vita (proverbio, riflessione, citazione etc..).
Finchè troviamo curiosità nell’imparare o nel provare qualcosa di nuovo nella giornata, allora abbiamo da vivere una buona giornata.