Dopo numerosi mesi di gestazione, il 15 novembre è nata la Federazione Interregionale degli Ordini dei Medici Veterinari del Piemonte e Valle d’Aosta, la prima Federazione interregionale di Ordini veterinari in Italia. In quella data, l’Assemblea dell’Associazione Consigli Ordini Provinciali Medici Veterinari della regione Piemonte si è riunita per approvare la variazione dello Statuto che trasforma l’Associazione in Federazione Interregionale, aprendo il partenariato anche all’Ordine dei Veterinari della Valle d’Aosta.
Il percorso aggregativo era iniziato già alcuni anni fa ed è la risultanza di un lungo processo e di una strategia condivisa tra l’allora Presidente dell’Associazione Adriano Sarale, il sottoscritto e gli Ordini associati.
Nel febbraio 2012 si erano poi tenuti alcuni incontri tra i Presidenti degli Ordini interessati, durante i quali era stata realizzata una bozza del nuovo statuto ed erano state ipotizzate missioni e strategie della nascitura Federazione.
Il processo aggregativo si rendeva ora irrinunciabile e la Federazione interregionale permetterà agli otto Ordini federati di avere una maggiore visibilità e un maggiore peso politico nei tavoli istituzionali, considerato che rappresenta circa 3.000 medici veterinari (2966 per la precisione).
La Federazione interregionale avrà anche la possibilità di organizzare, per conto di terzi, eventi e corsi di formazione accreditati Ecm e gli eventuali costi di gestione saranno limitati e condivisi con gli associati.
Ho sempre creduto in questo progetto, nato da un mio lungo confronto con Adriano Sarale sin dalla mia prima consiliatura da Presidente ed ho sempre condiviso questa visione strategica con i Colleghi del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea: entrambi si sono espressi all’unanimità.
L’adesione del nostro Ordine alla neonata Federazione interregionale di fatto costituisce quella che ho sempre indicato ai Colleghi come la seconda gamba, anzi zampa (la prima è l’adesione dell’Ordine a Fnovi ConServizi) che permetterà al nostro Ordine un continuo confronto con realtà di altre regioni, permettendo uno scambio di buone pratiche tra gli Ordini che per dimensioni affrontano una casistica particolarmente ampia (Torino) o che sono immersi nell’ambiente universitario (Alessandria), che si propongono come leader nella progettazione ed erogazione di percorsi formativi (Cuneo) e che sono caratterizzati da piccoli numeri e una grande varietà di figure professionali (Asti, Vercelli, Novara e Verbania).
A nostra volta potremo esportare i nostri progetti innovativi, penso ad esempio alle iniziative Se mi ami proteggimi, alla ricettazione elettronica e alle altre numerose occasioni di crescita professionale e personale offerte sul territorio a chi opera nel settore come professionista o come semplice volontario.
L’Ordine dei Medici veterinari della Valle d’Aosta contaminerà i Colleghi con la familiarità per i nuovi media, atout ormai riconosciuto dagli operatori di settore e a livello nazionale: siamo stati i primi tra gli Ordini veterinari d’Italia ad utilizzare i principali strumenti web 2.0, l’insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono un elevato livello di interazione tra il sito e l’utente.
Ricordo infatti che il nostro Ordine, oltre al suo sito web, comunica attraverso: la pagina Facebook (614 fans) su cui condividiamo notizie, foto e curiosità varie, il profilo Twitter (207 followers), il canale YouTube (oltre 2.000 visualizzazioni video) e la rassegna stampa settimanale la Veterinaria rassegnata (oltre 6300 visualizzazioni).
Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo.
(Henry Ford)
Per conoscere tutto sulla neonata Federazione e sulle prospettive future, vi invito a leggere la mia intervista al Presidente pro-tempore della Federazione e Presidente dell’Ordine di Torino Thomas Bottello, pubblicata su 30 Giorni di dicembre.