Il Decreto Legge 4 luglio 2006 (c.d. Decreto Bersani), in vigore dal 4/7/06 convertito in Legge 4 agosto 2006 n. 248, ha portato una vera rivoluzione per il settore libero professionale.
Di fatto sono state abrogate le disposizioni legislative preesistenti che prevedevano l’obbligatorietà di tariffe fisse o minime: per questo motivo non si può più parlare di tariffario professionale.
Questo però non significa che una “parametrizzazione” dei compensi professionali non sia più lecita, anzi si consideri che le tariffe professionali restano un punto riferimento irrinunciabile per i giudici (nelle varie fasi di contenzioso tra professionisti e clienti), possono essere utilizzate per la predisposizione di bandi e per l’affidamento di incarichi con evidenza pubblica.
Va infine ricordato come, relativamente ai compensi professionali, vige il principio generale per cui, ai sensi dell’art. 2233 del Codice Civile, il corrispettivo della prestazione professionale deve essere fissato con determinazione consensuale delle parti o, in assenza di convenzione tra queste, mediante tariffe e secondo le disposizioni previste dagli usi locali.
Per questi motivi la Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani ha realizzato lo studio indicativo in materia di compensi professionali e costi del medico veterinario, frutto di un’indagine economica effettuata sotto l’egida del Ministero della Salute ed in ottemperanza delle linee guida prodotte dal Consiglio Superiore di Sanità.
Nell’Aprile 2011 è stato realizzato un aggiornamento; la necessità di procedere all’aggiornamento dello studio è stata dettata dall’incremento dell’indice del costo della vita, che, a partire dal 2006, ha registrato un incremento complessivo di circa il 7,38% e dal rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per i dipendenti di studi professionali, che ha comportato l’incremento della retribuzione tabellare (comprensiva di oneri a carico del datore di lavoro) del personale dipendente di quarto livello super e di primo livello. Lo Studio sarà oggetto di periodici aggiornamenti.
Lo studio suddetto è disponibile in due versioni:
- versione estesa (la tabella riporta tutti i coefficienti ed i valori che hanno rappresentato la metodologia applicata al calcolo dei compensi e costi professionali)
- versione semplificata (la tabella riporta la nomenclatura della prestazione, la previsione puramente indicativa del compenso professionale, una previsione dei costi sostenibili)