Sono state approvate, con Delibera di Giunta Regionale n. 1731 del 24 agosto 2012, le linee guida regionali per la tutela degli animali da affezione, ai sensi dell’art. 4, comma 2, della L.r. n. 37/2010.
Il recepimento delle proposte elaborate dall’Ordine ha portato ad una valorizzazione del ruolo del Medico veterinario, anche nel settore della Pet therapy.
La Legge Regionale 22 novembre 2010, n. 37, “Nuove disposizioni per la tutela e per il corretto trattamento degli animali di affezione e abrogazione della legge regionale 28 aprile 1994, n. 14” prevedeva (agli articoli 4, comma 2, 13, comma 4, e 27, comma 6) che la Giunta regionale definisse, con propria deliberazione:
- le linee-guida alle quali attenersi nella cura degli animali di affezione
- i requisiti minimi strutturali e gestionali per le attività a fini commerciali di allevamento, centro di vendita, centro di addestramento o pensione per animali di affezione domestici
- le linee-guida per la gestione delle colonie di gatti.
È opportuno ricordare che l’obiettivo delle linee guida è quello di tutelare la salute pubblica e il benessere delle specie animali d’affezione, favorendone la coabitazione con l’uomo e riconoscendone, secondo i principi di una morale biocentrica, il contributo alla qualità della vita umana e il diritto ad un’esistenza compatibile con le diverse caratteristiche fisiologiche ed etologiche di ciascuna specie.
Se da un lato si assicura il benessere degli animali d’affezione e la cura della loro salute, anche in funzione dell’igiene e sanità pubblica e ambientale, dall’altro si sottolineano il fondamentale ruolo che l’informazione e la formazione del cittadino rivestono nel raggiungimento di tale obiettivo.
La predisposizione di queste linee guida, supportate dal diretto coinvolgimento del nostro Ordine attraverso frequenti confronti con gli uffici preposti, è il frutto di una concertazione tra l’Assessorato sanità, salute e politiche sociali, l’Assessorato agricoltura e risorse naturali, i servizi veterinari del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda USL della Valle d’Aosta, i rappresentanti del Consiglio permanente degli enti locali, le Associazioni animaliste (AVAPA) e la rappresentanza locale dell’E.N.C.I..
Il documento è strutturato in XI Titoli a loro volta organizzati in 67 Articoli.
- Titolo I – DEFINIZIONI ED AMBITO DI APPLICAZIONE
- Titolo II – DISPOSIZIONI GENERALI
- Titolo III – CANI
- Titolo IV – LINEE GUIDA DI GESTIONE DEI GATTI
- Titolo V – ALTRI MAMMIFERI DA COMPAGNIA
- Titolo VI – VOLATILI
- Titolo VII – ANIMALI ACQUATICI
- Titolo VIII – ANIMALI ESOTICI
- Titolo IX – EQUIDI E ALTRI UNGULATI
- Titolo X – PET THERAPY
- Titolo XI – FUNZIONI E COMPITI DEGLI ORGANI COMPETENTI
L’Ordine esprime particolare soddisfazione per le varie proposte integralmente recepite nel documento che hanno portato, tra l’altro, ad una valorizzazione del Medico veterinario «esperto» in medicina comportamentale, così come definito dalle linee guida della Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani.
Un particolare apprezzamento va ai contenuti inerenti il Titolo X – PET THERAPY, frutto di un confronto costruttivo con l’istituzione ordinistica.
E’ infatti prevista l’istituzione di una Commissione regionale per la terapia e l’attività assistite con animali, al cui interno siederà un medico veterinario esperto in comportamento animale e con competenza in pet therapy.
I programmi di TAA (terapia assistita dagli animali), AAA (attività assistita dagli animali) e EAA (educazione assistita dagli animali), dovranno essere predisposti e realizzati da equipe multidisciplinari di lavoro, costituite da figure qualificate in funzione della tipologia progettuale, al cui interno deve essere sempre prevista la figura di un medico veterinario.
Per i dettagli si faccia riferimento alla D.G.R. allegata e alle linee guida.