Con la Circolare numero 05/2012 del 28.03.2012, la F.N.O.V.I. ha inviato una circolare esplicativa agli Ordini in cui vengono forniti chiarimenti e un modus operandi per gestire la presenza volontaria, con finalità d’apprendimento, di giovani colleghi – non laureati, laureati o abilitati – presso le strutture veterinarie.
Nonostante il praticantato post-laurea non abbia nell’ordinamento veterinario una specifica disciplina normativa, “non si rinvengono a priori limiti alla possibilità di ospitare presso una struttura sanitaria soggetti che, in qualità di residenti volontari, non eseguono prestazioni, ma svolgono – senza incarichi e senza retribuzione – attività di formazione sul campo”.
Per quanto di tratti di una prassi ormai consolidata, la FNOVI ha voluto sottolineare la necessità di regolare la presenza a scopo didattico presso le strutture veterinarie in modo chiaro “affinché non sia configurabile né ipotizzabile un rapporto di lavoro/dipendenza o di subordinazione sommersa”.
Viene suggerita una procedura per cui gli Ordini provinciali potrebbero essere raggiunti da una comunicazione a cura del direttore sanitario della struttura, o dal medico veterinario tutor, con la quale comunicare il nominativo del residente volontario e fornire evidenza che lo stesso è stato debitamente informato sulle principali caratteristiche della sua frequenza volontaria.
La FNOVI ha inoltre fornito un facsimile di tutta la documentazione proposta.
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